autunno

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giovedì 9 aprile 2020

CARPINETA : LA MEMORIA E' PRESENZA

1974. Avevo 7 anni. la passione per la musica innata. Francesco di Croccia, per noi appassionati, un mito. io abitavo in via santa caterina, quartiere costa. la madre di Francesco, che io chiamavo zia Assunta, per quel rispetto al quale noi bambini venivamo educati, aveva un negozio di generi alimentari all'angolo della strada col palazzo Sarubbi. Io andavo a farmi il panino.

Ogni tanto trovavo Francesco col quale chiacchieravo di musica, per quello che un bambino di sette anni potesse fare. Però ci capivamo, e questo ci bastava.

C'era una sintonia reciproca, perchè entrambi siamo nati con la musica dentro. E  un sentimento di bene, che anche piccolino percepivo. Capitava di fare qualche strimpellata insieme, con strumenti di fortuna, per condividere la gioia di suonare.

1978. Con gli altri amici del "complesso", perchè prima i gruppi si definivano così, primo fra tutti Francuccio Accurso, col quale abbiamo fatto musica da sempre, aspettavamo con ansia l'uscita del disco di Francesco di Croccia, del quale c'era una conoscenza personale, ed un collegamento.

Gli altri componenti del gruppo erano conosciuti di vista, tranne uno che veniva da fuori, ma non c'era un rapporto interpersonale così come lo era con Croccia.
Mi ricordo il giorno dell'uscita. Un entusiasmo enorme. Un concerto.
Per noi ragazzini che suonavamo nel complesso all'epoca uno che faceva un disco era un dio in terra.

Il problema fu che ascoltando i brani, proprio non li capivamo.  Noi ascoltavamo e suonavamo altri generi, più leggeri. Onestamente, per quelle che erano le nostre aspettative di ragazzini che suonavano al massimo Gianni Morandi, quel disco dei Carpineta all'epoca ci deluse.

Gli anni passarono, con le varie ed eventuali. Riascoltai Carpineta con una maturità diversa. Ne capii il significato e lo apprezzai molto. Nel frattempo conobbi il poeta, e Francesco Aronne, coi quali si instaurò un rapporto di vedute simili.

La storia di oggi la conosciamo. Dei tre Francesco  ne è rimasto uno. Il mio rapporto con lui si è fortificato per una serie di passioni, ricordi, ed iniziative comuni.

Il vinile CARPINETA è diventato oggetto di culto. Rarissimo. Le tematiche trattate sono sempre attuali. Ma ciò che sorprende un musicista è l'utilizzo di suoni strani,che per l'epoca era fantascienza oltre che un azzardo.

L'altro ieri Francesco Aronne mi ha mandato un link dove poter ascoltare i brani, e che voglio condividere.
I tre Francesco gradiranno.

 Sotto i 2 link per saperne di più. Cliccate, ed entrate nella storia.

https://centraldoprog.blogspot.com/2017/04/carpineta-st-1978-lp-italy.html?m=1

http://verso-la-stratosfera.blogspot.com/2015/05/carpineta-1978-carpineta-vinyl.html?m=1

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