autunno

autunno

giovedì 30 marzo 2017

tratto da "la ragazza disegnata" di mimmo sola

ricordare il passato significa a volte pensare di come sarebbe il presente, se invece di una strada, ne avremmo percorso un'altra.

lo faceva spesso Luca, coi suoi rimpianti, ripercorrendo a ritroso i sentieri, spesso tortuosi, che aveva deciso di seguire; le scelte fatte allora  lo posizionavano oggi in una condizione di equilibrio precario, anche professionale, nonostante la sua spiccata intelligenza e forza di volontà.

ma luca è un giusto.

purtroppo sono gli scotti da pagare per comportamenti seppur onesti, per lui controproducenti; recidivi.

il suo carattere irruento e incline  non al compromesso ma alla presa di posizione,  ostacolavano il normale evolvere in positivo, delle iniziative pur valide, che di volta in volta metteva in essere.

l'ultimo caso il litigio con un collega di cantiere, amico del capo, che sfruttava la sua posizione per delegare altri nello svolgimento di un compito assegnatogli.

a luca non andava giù che in tanti lavorassero sodo, e qualcuno invece facesse il furbetto.

dopo un sonoro ceffone al pupillo del capo, perse anche questo lavoro.

in un mondo ideale le sue idee di uguaglianza e ripartizione dei compiti sarebbero state non solo sacrosante, ma utili per uno scopo condiviso;  ma di fronte ad un'evidenza di leccaculismo cosmico,  
tutte le sue teorie andavano a farsi fottere.

lunedì 27 marzo 2017

COLORARE UN SOGNO (PEPPESMITH)

...Camminare vorrei, andare in terre lontane, sento il cuore che parla e bussa, alla tua porta...

Ci sono persone semplici, che vivono nell'anonimato, capaci però di esprimere in una canzone uno stato d'animo profondo, che in tre o quattro minuti riesce a fare una fotografia del tempo attuale.

PEPPESMITH è una di queste persone. qui sotto il link per ascoltare "COLORARE UN SOGNO"


https://www.dropbox.com/s/yv8pxzzqgeiy61n/COLORARE%20UN%20SOGNO%20CANTO%20SMITH.mp3?dl=0



sabato 25 marzo 2017

POESIE DI DOMENICA(O) MIMMO

OGNI VOLTA CHE IMMAGINO DIO


sistemo l'animo stanco
figlio
amico che non ti conosco
giovane vita che vai
primavera arrivata
non fermare il tuo dire
per noi che ascoltiamo
nel passaggio del vento
un messaggio già antico
che succede per sempre
ogni volta che immagino dio
un'aquila in alto
la sua vista perfetta
ciò che accade si spiega 
a
chi riesce a vedere lontano
se ha trovato il suo nido

giovedì 23 marzo 2017

ὑποκρισίη (IPOCRISIA) : io sto con TRICCHITI

Vi racconto una storia. vera. anzi sono 2 storie. vere. si intrecciano e intersecano.
vengo al dunque.
giorni fa abbiamo assistito ad una farsa.
 per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, quindi per motivi che esulano dal presunto imbarazzo creato, viene chiuso il programma di Paola Perego, con la scusa di una tabella che spiegava il perchè le donne dell'est sono preferite dagli italiani, tabella considerata sessista (?)

 a parte il fatto che bisogna dimostrare questo, l'uomo italiano preferirà comunque la donna che più l'aggrada, scritto o no su di una tabella;  non uno stereotipo.

comunque la dirigenza RAI ha pensato di chiudere il programma della PEREGO.

QUINDI: la Perego, secondo i dirigenti Rai, si alza la mattina, fa il caffè al marito, si lava i capelli, mangia un piatto di pasta,  poi il pomeriggio va in studio e racconta quello che ha fatto il giorno.

la RAI, ha una commissione di vigilanza, pagata; responsabili, pagati; dirigenti, pagati; che  conoscono i palinsesti ed i contenuti a menadito. quindi se consentono la messa in onda di una tabella, perchè è passata all'esame della vigilanza, dei responsabili e dei dirigenti. certamente i dirigenti potevano anche non conoscere il caso specifico, perchè non era considerato così interessante per sottoporlo alla loro attenzione. (dicono)

in realtà è il contrario.

e' partito dai dirigenti l'ordine di far fuori la Perego. per motivi politici e/o di interessi.

siccome chi comanda ha sempre ragione, va così.

e comunque la responsabilità, semmai, doveva essere dell'autore non della conduttrice.

quindi, con questa tesi, vengono presi in giro i cittadini, OBBLIGATI a pagare il canone quando si racconta loro una verità di comodo.

già il livello dei programmi della tv di stato, generalista, è men che mediocre; alcune trasmissioni tengono attaccati i telespettatori con contenuti al limite della pornografia per non dire altro; e poi è il programma della Perego da chiudere...ma per favore!

adesso andiamo alla seconda storia.

i primi anni 70, Gigliola Cinquetti cantava una canzone: E QUI COMANDO IO, E QUESTA E' CASA MIA.

i primi apparecchi televisivi a casa delle persone. canzonissima.

entra in casa, rientrando dalla cantina, un signore, razza di TRICCHITI, (altri sapranno essere più precisi di me nell'identificare il personaggio) e vede una signorina alla TV che canta : E QUI COMANDO IO, E QUESTA E' CASA MIA.

infuriato, se la prende prima con la moglie, poi va nel ripostiglio, prende una mazza, si rivolge verso la tv, e dice: AZZO POCA- QUESTA E' CASA TUA E COMANDI TU? E MO TU FAZZU VIDI... e prende a mazzate il televisore distruggendolo.

L'INTRECCIO TRA LE DUE STORIE:  va così, chi comanda ha sempre ragione, ma nel secondo caso, come diceva un altro personaggio di Mormanno, TI FA BBIDI CHI COMANDA!
io comunque sto con TRICCHITI. BUTTIAMO O DISTRUGGIAMO I TELEVISORI, O QUANTOMENO GUARDIAMO CONTENUTI CHE  AIUTINO A CRESCERE.



 

mercoledì 22 marzo 2017

da "la ragazza disegnata" di mimmo sola

...non pensavo volessi restare. ma ho capito solo adesso che per te, di fronte ad un tramonto come questo, anche le convinzioni svaniscono.

quindi resti. ma il fatto che tu non resti per me, o meglio non resti solo per me, o ancora il motivo per farti restare qui non sono io ma un tramonto, beh- mi delude un po.
ti credevo meno sognatore, ecco- è questo che mi ha spiazzato. perchè da un uomo oggi ci si aspetta altro:  una macchina potente, tanti soldi, dell'erba, ma non del romanticismo.
il romanticismo è fuori moda. piace solo agli stupidi. certo non piace ad una come me.
quindi ti mollo carino, per questo; perchè io voglio godere del presente, non fantasticare del domani...
   

martedì 21 marzo 2017

PRIMAVERA



nonostante tutto
 l'errore
ammetto sbagli

 maturo oggi

primavera

cambiamenti e luce
pentimento e pace

cerco me

nella quiete di un tramonto
come la terra spenta

attende della vita
un suo risveglio


sabato 18 marzo 2017

POESIEDIDOMENICA(O) MIMMO






io che vivo di niente
perchè  niente che ho

grato all'adesso
dove  niente è un tesoro

dove pochi con me fanno a gara
per averne di più

 per donarne anche agli altri
quando avendone troppo 
io non so più che farne 
di quel niente che ho

lasciatemi andare 
adesso ho tutto quel niente
mi è bastato però

se voltandomi indietro
vedo un'alba deserta
preferisco il tramonto 

di quell'uomo 

e mio padre

che diceva non conta
 tutto il male che avrai

perchè è niente
 di fronte alla forza di un'idea di futuro

domandarsi domani

se niente hai mai avuto

tanto racconterai

a chi ti aspetta 
al di là del tramonto

con quel sorriso che avrai



sabato 11 marzo 2017

POESIE DI DOMENICA(O) MIMMO



IL VALORE NULLO DEL GIUDIZIO


ciò che serve al povero non servirà al navigatore
ciò che serve  ad un albero non servirà ad una stella 
ciò che serve ad un orfano non servirà ad un bisogno
ciò che serve al ponte non servirà al mare
ciò che serve ad un uomo servirà a se stesso
ciò che serve al giudizio servirà altro uomo?


ciò che fa torto è l'imporre per forza
l'idea del giusto quando c'è  la coscienza

di ciò che serve ad ognuno

 se

del proprio cammino cosa cerca e vuole

 mai fa del male

in questa vita così breve

lontana

prendi ciò che serve

 per ciò che vale