autunno

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martedì 18 ottobre 2016

COLLANA IL SOGNO : tra poesia e racconto

...sono con qualche amico di liceo, che mi pone domande che non so
come fosse scontato debba sapere, ma non so e basta; e questo è tanto...

poi mi ritrovo nel parcheggio accanto, ma non trovo l'auto che ho lasciato ad un bivio
salgo di nuovo a ripercorrer il tratto, e mi ritrovo su di un tetto rotto

con un amico, sempre di liceo, che mi comunica che il suo figliolo
tra l'altro il piccolo, quello meno adatto, deve sposarsi perchè così è andata

allora guardo dal tetto a scorger luoghi, vissuti da bambino, su, al castello,
mentre il mio amico  vuole andar giù, ma per una sconosciuta via, piena di rovi

si butta, cade, si fa male, io non lo seguo ma guardo ancora meglio
e mi ricordo del percorso antico, fatto da bambino, ad un gioco,

e uscendo allo scoperto piano piano, dai rovi che avvolgendomi a bloccarmi
seguo la strada e mi ritrovo fuori, nel largo in cui passavo le giornate,

quando il tempo trascorreva lento, e i pensieri eran solo il gioco.

vedo una donna e chiedo del mio amico: dice è scappato - aveva il sangue al volto!

vado giù, incontro ad un bambino, era il mio amico: era tornato indietro.



quello che non hai

quello che non hai 
 tanto quanto il tuo dare
bisogno d'acque per un deserto
arido desolato suolo
giorni di attese si diventa grandi
tardi per sbagliare 
piccoli nodi diventano grovigli
se lasci andare uno dietro l'altro
 tutti insieme un dì stringi nel pugno

ad un tratto la soluzione
sembra una via 
è solo una prigione
se libero il pensiero
non trova pace
 perchè
quello che non hai 
non è ciò che vuoi
 ma 
ciò che non avrai