autunno

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lunedì 25 luglio 2016

CERCHI NEL GRANO. CERCHI ALLA TESTA. CERCHIAGGIO (MEDICINA)

ogni tanto, viene fuori il cerchio nel grano. cos'è, com'è possibile, perchè...

gli alieni non giocano. quando decideranno di farsi vivi, lo faranno seriamente.

i militari giocano, quelli si. per strategie di controllo globale. troppo difficili da capire e da spiegare per uno come me che lavora al varco, anzi adesso da moviere sulla strada di laino castello vecchio, che nel frattempo sta franando perchè in galleria hanno trovato una sorgente che poteva dar acqua potabile a tutta la basilicata, compreso colobraro.


c'è una tecnologia che consente, ad un militare che sta dietro ad un terminale, di riprodurre nel grano il disegno che in quel momento sta visualizzando su uno schermo di un computer.

il meccanismo è abbastanza semplice.

viene inviato un comando ad un satellite, che invia un'onda (io la chiamo fonte energetica) dosata e calibrata in modo tale da piegare alla base la pianta, creando così il disegno che in quel momento garba di più al militare; per confondere il già confuso contadino, che ha un cerchio alla testa, perchè col prezzo del grano a 150 € tons, (il costo produzione è intorno a 200 € tons) si chiede come farà a pagare la bolletta; che il governo  quest'anno ha deciso di incassare se guardi la tv pubblica.


arrivo alla conclusione perchè inizio ad avere le visioni e forse anche le mestruazioni.



oggi siamo ad un livello tecnologico che negli ultimi 20 anni ha subìto un'accelerazione tale da farci restare sgomenti.

i militari, che posseggono le più sorprendenti delle tecnologie,  se i governi la smettessero di lucrare sulla morte, potrebbero arricchirsi giocando, e far arricchire anche gli stati.

e'  vero che molte delle tecnologie vengono usate per far giocare i militari, ma anche per far giocare "le masse" ad acchiappare i pochemon, distraendole da altro.

è vero che l'uomo ancora si sfama col grano

è vero che ai militari piace fare le guerre, ed ai popoli oppressi ribellarsi; a volte mandando in giro per il mondo qualche simpatizzante della libertà,  che si fa esplodere dove capita;

è vero che fin che non ti scoppia una bomba sotto il culo hai la percezione che giocare ad acchiappare i pochemon sia uguale a guardare i disastri che i militari  hanno combinato e stanno combinando da saddam in poi.

ne deduco quindi che qualche cerchiaggio, col senno del poi, non andrebbe fatto.


grazie per la comprensione


apparsa dopo la comparsa di un  cerchio nel grano ( a procitta), a scappare con i piccoli sul dorso, in un momento di impeto, dopo l'inaugurazione del viadotto italia.


sabato 16 luglio 2016

POESIEDIDOMENICA(O) MIMMO

LONTANO



non c'è goccia che non scavi
acqua che non lavi
odio che non cerchi pace
a volte nella guerra sottovoce

se annientarsi è un vanto
e ribellarsi un canto
mi chiedo dove sono adesso

che non centro niente 

ma soccombo

perchè se di riflesso vivo
di libertà ne muoio

e pagando un prezzo

alto 

di umanità mi vesto
e diventando altro

sogno  l'uomo

troppo lontano

adesso



martedì 12 luglio 2016

simpatico mondo

tempo fa, ma non molto, quando si viaggiava in "lettorina", c'era un'attenzione verso quelle cose essenziali, fondamentali, tipo la manutenzione del tratto, l'efficienza del segnale semaforico, la certezza che alla mancanza del segnale non si poteva dare il via, l'idoneità del personale che doveva occuparsi di darlo il via, in un senso unico alternato...

oggi c'è la tecnologia, c'è lo smartphone, la cocaina, c'è il mondo in tasca;  ma quella attenzione verso l'essenziale, che fa o no la differenza, si è persa.

si vive di stimoli inutili e superflui.

e' vero, e' una tratta a binario unico e ancora non "tecnologizzata".
 ma è anche vero che è una di quelle poche tratte dove l'uomo deve fare l'uomo, non puo' e/o deve distrarsi.

dove il suo intervento può e deve evitare la catastrofe,

ma occupato dal superfluo, scordando l'essenziale, arriviamo a questo.

adesso però silenzio.

preghiamo per le famiglie e per chi non c'è piu', ma cerchiamo di cambiare il  binario della consapevolezza; di cosa significa essere uomo oggi, in questo simpatico mondo





sabato 9 luglio 2016

POESIE DI DOMENICA(O) MIMMO


C R I N A L E 



dove vai io so già  
dispiace l'affievolirsi

 di te

maestoso costretto ad andare
a volte in notti senza luna
errare il nostro essere 
da luce dipende 

vagare  

che bastasse luna 

ma confonde

 luce riflessa

 scambia  ombre
in fantasmi

certezze in sogni

carezze
 in pianti 



   

venerdì 8 luglio 2016

POESIE DI DOMENICA (O) MIMMO -ma oggi è venerdì-

LEVANTE

PONENTE


GIORNI


là dove illumini 
creato appare
che nascosto
alla tua luce 
di uguale vive
nelle notti tiepide

ed  io insonne

aspettando celato
futuro attendo
incerto

 è

svelto sconto 
il mio tempo
notte o giorno
veglio o sonno
assottigliarsi 
 vento di vita
che mi appartiene 

adesso


martedì 5 luglio 2016

GRUPPO MISTO CREOLO ESEGUE BRANO MISTO SPAGNOLO

https://www.dropbox.com/s/bcjgpm0kxice1j2/VID-20160705-WA0004.mp4?dl=0




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BUONA VISIONE

nebbie colorate : ...per Giove!

mentre la sonda, concepita comunque da mente d'uomo, arriva ad una distanza minima dal grande pianeta delle nebbie colorate;  l'essere sensiente continua a disprezzare la vita sulla terra, e la scienza dedica ancora poco tempo e risorse per studiarne l'anomalo comportamento; nel tentativo di arginare quelle devianze intellettive, aumentando la distanza tra il voler capire il nostro tempo, ed il voler ammettere di esserci riusciti...

perchè onestamente, pur sforzandomi, io continuo a non capire questa violenza gratuita, a tutti i livelli :  armamenti obbligatori, sgozzamenti alla moda, femminicidi gassosi...

ma niente niente qualcuno pensa che abbiamo troppo e/o siamo in troppi su questo pianeta così da pensare di eliminare ciò che ritiene superfluo, essere umano compreso?
non è che perseverando la cultura dello scarto abbiamo innescato un processo neuronale tale da giustificare l'annientamento di tutto ciò che è contrario al proprio immediato interesse; formando così le coscienze ad autogiustificare  quella violenza gratuita vissuta con la stessa tranquillità di un videogames, tanto qua sulla terra siamo tutti personaggi di un gioco; e gli sfidanti  sono sempre gli stessi poteri forti, il bene ed il male; ma mentre il male sfidando  se stesso genera sempre male maggiore, poco poco che se iniziamo a far si che anche il bene sfidi se stesso, quindi a combattere la cultura dello scarto, (madre di tutti i mali)  forse anche il bene potrà ripartire con uno slancio diverso tale da vincere il male?...

 no- perchè continuando così le cose, anche se qualcuno potrà andare su Giove in tempi brevi, le nebbie colorate (di scuro) qui sulla terra è difficile si diradino. 
alba terrestre 5 luglio 2016