autunno

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sabato 4 aprile 2020

TRATTO DA "LA RAGAZZA DISEGNATA" (1999)


L’affermazione che un giorno Luca fece in macchina con Federico, fece capire a quest’ultimo che in fondo la maggior parte delle persone inseguono la stessa cosa: la ricchezza.

Luca disse: “ Io vorrei avere tanti soldi, e non vorrei essere riconosciuto da nessuno.”
Federico pensava l’esatto contrario : non gliene importava niente dei soldi, ma voleva che tutti conoscessero le sue idee, per avere conferma se queste fossero giuste, nell’essere messe in pratica.

Cosa significhi verificare che una idea sia giusta oppure no, questo Federico lo poteva solo supporre. Chi è in grado di valutare, se quando viene espressa un’idea, sia giusta o no, col giudizio arbitrario degli uomini? Tesi che all’inizio sembravano le più valide, si sono dimostrate col tempo tutto l’opposto. Specialmente le teorie economiche.

Federico credeva o quantomeno sperava che tutte le persone fossero o diventassero come lui, idealisti disposti a tutto pur di vivere in un mondo di sani valori, dove l'uomo fosse al centro.

La sua idea utopistica era quella di vedere tutti gli uomini impegnati nell’affannosa ricerca del bene, per disporre tutti del miglioramento delle condizioni di vita, come ipotizzava Aristotele; del quale era un grande estimatore.

Questa si doveva rivelare soltanto una bella idea, che poteva interessare a lui, e a qualche altra manciata di persone.

Alla maggior parte della gente, in realtà, non gliene importa nulla del bene comune, interessandosi soltanto di poter vivere  salvaguardando solo i propri interessi.

Per soldi, la stragrande maggioranza delle persone è disposta a tutto. Questa era la conclusione a cui era arrivato amaramente.

Federico stava male nel pensare di come il concetto di “bene comune”, così chiaro e così facilmente perseguibile, entrasse solo nella testa di pochi; imbrigliato in un sistema economico in continua forzata competizione, spesso sleale e inconcludente al fine del raggiungimento della felicità.


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