SFERICI EQUILIBRI
Troppo coagulo
di pensieri
cuneiformi
adagiati su altopiani
tondi
basi poggiarsi su
cilindri vuoti
trovando
un’equilibrio
stanno in piano
linee rette su curve
nei miei giorni
sono i minuti che
passiamo insieme
basta poco che
spostarsi oltre
quel baricentro
mobile insicuro
cambia colore il peso
del mio dire
e mi ritrovo a volte
a scendere
ora a salire
sempre alla stregua
di equilibri nuovi
nelle parole scritte
o anche nel fare
Rotondo il mio
pensiero vorrei avere
Che d’equilibrio è di
per sé già avaro
Che senza punte rotolandosi
l’ incontro di due sfere
una sull’altra non ne
distingua cielo
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