autunno

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venerdì 24 febbraio 2017

poesia senza poetica









"Nascondo in anguste canne di fucile
il tempo del ricordo di chi sono
per diventare colpo
che ferisce e non uccide
Così col tuo dolore penserai al mio nome
E con garbo su quella cicatrice passerai la mano
A rivivere un passato
unghia a graffiarne il lembo
Che meglio il ricordo di un tormento vero andato
Che la falsità di quest'oggi
insipido vissuto"



Da "la ragazza disegnata" di Mimmo Sola

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