Nuove frontiere
Alcuni uomini si
stanno preparando ad andare su Marte, per un viaggio organizzato, che a
partire dal 2030 (fine del mondo permettendo) sarà possibile pagando un
biglietto di circa 10 milioni di dollari.
Naturalmente il biglietto è andata e ritorno, ma per chi
proprio non vuole più tornare sulla terra le alternative verranno discusse in
loco. Colazione al sacco, bevute gratis a parte la prima che potrebbe però anche essere l’ultima, scarponcini da trekking
in comodato d’uso ma sono usati.
Siccome il biglietto andrà pagato in anticipo, mi chiedo se
eventualmente alla frontiera dovessero trovare del filo spinato, si può
chiedere il rimborso? O una volta scesi poi sono cacchi tuoi?
Su questo il
regolamento non è chiaro. Anche perché evidentemente
negli ultimi quarant’anni se ne è
discusso poco o male, quindi ogni marziano agirà un po’ come crede.
Il fatto è che quando c’è stato da fare alcune concessioni
perché il vicino aveva piantato degli alberi a limite del confine dell’orto di
ET, e le foglie col vento andavano ad otturare gli scarichi delle grondaie della
navicella, si era deciso per quieto
vivere che tutte le mele cadute al di là della recinzione potevano mangiarle i
residenti, mentre quelle sulla linea di confine chi fosse arrivato prima. Le
mele marce ai maiali. Non essendo chiaro
neanche questo regolamento, vuoi anche perché non tutti i residenti hanno il
certificato, ma neanche tutti i maiali, secondo me succederanno dei casini.
Vedremo.
TORNIAMO SULLA TERRA
10 milioni di dollari a testa per andare su marte. Ci sono
già centinaia di prenotazioni. 10 milioni di dollari x 100 fanno 1000 milioni
di dollari.
Mo io dico: possibile che con tanti soldi che si spendono
per andare su marte a mangiare le mele non si riesce a trovare un pò di soldi
per far sostituire il filo spinato arrugginito al confine con la Bulgaria
residuato URSS, che se qualche profugo
si graffia poi si ammala di tetano e lo dobbiamo ricoverare in un
ospedale europeo, a carico della collettività?
E poi, se è una mela al giorno che toglie il profugo di
torno, perché in Austria stanno dando
loro le banane?
Mah! Bah! E bbau qua (e lo so ma sono fatto così).
p.s. : ci sono parecchi amici che vogliono spiegazioni più
dettagliate sui miei scritti. La notte di Natale si terrà un meeting dove
verranno spiegate molte cose, anche i
segreti per fare l’occhiatura.
Per consulenze immediate, prenotazioni in videoconferenza su
skipe.
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