autunno

autunno

lunedì 23 marzo 2020

pagina 4

stampata la moneta alla meglio, venne distribuita ai cittadini, una ciascuno. nel frattempo 21 persone morirono, quindi vennero distribuite 479 monete su 500 stampate. l'assemblea dei cento chiese al saggio filosofo cosa fare delle 21 monete restanti, lui rispose che dovevano andare distrutte quindi per ogni morto distruggerne una e consigliò per ogni nato di stamparne una nuova.
ma l'assemblea non si accordò, e il ladro, che aveva già il suo piano, fece in modo che le 21 restanti le potesse trattenere una banca, che, guarda caso, era della stessa società della stamperia di cui faceva parte il ladro.
nacque la banca privata. l'economista, esperto in truffe, socio del ladro e del chirurgo, inventò una scienza. chiamò uno per volta i cittadini, possessori ognuno di una moneta, e li invitò a sottoscrivere un patto, secondo il quale, se avessero accettato, quella unica moneta poteva moltiplicarsi all'infinito!
nacque così la finanza creativa. fece 21 fogli di carta con delle scritte piccolissime, e propose all'assemblea che potevano essere acquistati dai primi ventuno cittadini che si fossero presentati in banca, al prezzo nominale della moneta che ognuno possedeva, cioè 1. siccome avevano promesso che dopo un anno il loro valore sarebbe raddoppiato, quindi da una moneta il sottoscrittore ne avrebbe posseduto due, l'operazione era appetibilissima! in molti si accalcarono all'entrata della banca nella data stabilita, gli unici che non andarono, perchè per niente interessati, furono il filosofo, il coltivatore di canapa, un operaio, un ingegnere, quasi tutte le donne, ed i bambini. (continua)

Nessun commento:

Posta un commento