“L’arte è il tramite tra il trascendente ed il reale, il
bravo artista è colui che riesce a far vivere un sogno, dando vibrazioni che
arrivano al cuore dell’anima, destandola.”
Mimmo Sola
Perché l’arte esercita questo fascino particolare sulle
persone sensibili?
Se lo chiedeva spesso Federico, quando terminata una delle
sue serate musicali in un qualche locale, puntualmente delle persone restavano
a parlare con lui, delle ragazze addirittura per riuscire a strappargli un
qualche appuntamento.
Sapendo suonare e cantare, ma anche parlare, infondeva una sensazione di benessere quando lo si
ascoltava.
La sera di un venerdì di dicembre, due ragazze molto carine
non volevano andare via dal locale, finchè lui non avesse promesso loro un
incontro a breve.
“Che bella vita, se avessi avuto una testa diversa!”
Federico non riusciva a promettere nulla perché il suo
pensiero era sempre sintonizzato su Emanuela che quella sera, nonostante le
rassicurazioni fattogli, non era riuscita ad essere nel locale dove lui aveva
suonato.
Era rimasto male perché sicuramente sarebbe riuscito a
trasmetterle quelle sensazioni che provava mentre cantava le sue canzoni, in un
momento in cui lei aveva bisogno di un risveglio dell’anima.
La serata, anche se riuscì benissimo, ed i complimenti furono
molti, risultò per Federico incompleta perché l’assenza di Emanuela aveva
provocato in lui un turbamento, riflesso anche nella scelta dei brani in
scaletta, sempre molto intimisti.
Alcune presenze
femminili non gli avevano staccato gli occhi di dosso, e spesso cantato delle
canzonette per trasferirgli dei messaggi ma evidentemente a lui, in quel
momento, avevano interessato poco.
“L’artista” vive di fasi, e se poeta è molto difficile anzi, quasi
impossibile che riesca nella sua vita a provare attrazione per una donna a
caso, a meno che in lei trovi veramente
delle tali particolarità e qualità che riescano a toccare le sue corde.
Emanuela aveva tutto questo. In quel momento era la poesia che mancava.
Il suo sguardo vuoto,
verso la porta, nella speranza che potesse palesarsi.
Ebbe uno scatto
quando una ragazza dai capelli simili si avvicinò alla vetrata, ma il sussulto
trasformarsi in astenia quando, entrata, Federico focalizzò non trattarsi della sua speranza.
L’ora tarda, oramai rassegnato; pensò che la prossima volta
forse sarebbe andata meglio : “per piacere Fulvio - un Martini”; stanco e un
po’ deluso mise in posizione off
l’interruttore del piano elettrico.
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