autunno

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lunedì 30 novembre 2015

UNA PAGINA DAL ROMANZO "LA RAGAZZA DISEGNATA" di mimmo sola


“L’arte è il tramite tra il trascendente ed il reale, il bravo artista è colui che riesce a far vivere un sogno, dando vibrazioni che arrivano al cuore dell’anima, destandola.”
Mimmo Sola

Perché l’arte esercita questo fascino particolare sulle persone sensibili?
Se lo chiedeva spesso Federico, quando terminata una delle sue serate musicali in un qualche locale, puntualmente delle persone restavano a parlare con lui, delle ragazze addirittura per riuscire a strappargli un qualche appuntamento.
Sapendo suonare e cantare, ma anche parlare,  infondeva  una sensazione di benessere quando lo si ascoltava. 

La sera di un venerdì di dicembre, due ragazze molto carine non volevano andare via dal locale, finchè lui non avesse promesso loro un incontro a breve.

“Che bella vita, se avessi avuto una testa diversa!”

Federico non riusciva a promettere nulla perché il suo pensiero era sempre sintonizzato su Emanuela che quella sera, nonostante le rassicurazioni fattogli, non era riuscita ad essere nel locale dove lui aveva suonato.
Era rimasto male perché sicuramente sarebbe riuscito a trasmetterle quelle sensazioni che provava mentre cantava le sue canzoni, in un momento in cui lei aveva bisogno di un risveglio dell’anima.
La serata, anche se riuscì benissimo, ed i complimenti furono molti, risultò per Federico incompleta perché l’assenza di Emanuela aveva provocato in lui un turbamento, riflesso anche nella scelta dei brani in scaletta, sempre molto intimisti.
 Alcune presenze femminili non gli avevano staccato gli occhi di dosso, e spesso cantato delle canzonette per trasferirgli dei messaggi ma evidentemente a lui, in quel momento,  avevano interessato poco.
“L’artista” vive di fasi,  e se poeta è molto difficile anzi, quasi impossibile che riesca nella sua vita a provare attrazione per una donna a caso, a meno che in lei  trovi veramente delle tali particolarità e qualità che riescano a toccare le sue corde.

Emanuela aveva tutto questo. In quel momento era la  poesia che mancava.

 Il suo sguardo vuoto, verso la porta, nella speranza che potesse palesarsi.
 Ebbe uno scatto quando una ragazza dai capelli simili si avvicinò alla vetrata, ma il sussulto trasformarsi in astenia quando, entrata, Federico focalizzò non trattarsi della sua speranza.


L’ora tarda, oramai rassegnato; pensò che la prossima volta forse sarebbe andata meglio : “per piacere Fulvio - un Martini”; stanco e un po’ deluso mise in posizione off  l’interruttore del piano elettrico.    

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