autunno

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martedì 1 settembre 2015

si sono raffreddati

(I migliori si raffreddano)

Fa caldo, ah fa caldo, fa caldo. Fa un po fresco, ah un po fresco, fa fresco. Fa caldo, fresco, misto, insufficiente, bocciato.
Il problema che non ci accontentiamo mai. Quando ci accontentiamo siamo troppo passivi. E’ quando non ci accontentiamo facciamo politica. Hai mai visto un vero politico che si accontenta? E non solo dei privilegi che ha, ne vuole di nuovi, ma anche delle migliaia di proposte che fa, che a seconda dello scranno che occupa, anche se uguali (le proposte) sono calde per la maggioranza, fredde per l’opposizione. Poi c’è  anche il gruppo misto che è all’acqua di sole.
Il politico bravo sa argomentare. Io a questo punto mi chiedo: una volta stabilito strumentalmente, certificato dall’ente preposto nazionale a sua volta certificato dalla comunità europea , che 35 gradi centigradi sono la soglia sopra la quale fa caldo, e sotto fa freddo, c’è solo da accettarlo e  stare zitti.
Sono i numeri che parlano. Semifreddi. Tecnici. Ma i tecnici hanno fallito.
 Allora torniamo al politico che argomenta. Se è così bravo da farci credere che anche sopra i 35 gradi fa freddo, noi soffriremo il freddo, e viceversa.
Domanda : che ruolo ha in politica l’aspetto emotivo? Se io certifico che è tutto ok, i conti sono in ordine, i soldi ci sono, avrò sicuramente crescita. Anche se dico bugie. E’ il certificato che conta. Soldi non ce n’è? Stampo gli altri!   Le borse vanno bene, il popolo è contento, si respira un’atmosfera di fiducia e di ottimismo. La gente fa i figli (forse questa non ci sta ma oramai l’ho detta).
 No,  ma la crescita si basa sul pil.
Ma i parametri del pil, chi li decide? E gli indicatori, chi li decide? Per me è pil anche quello che scrivo stanotte, la farfalla sulla plafoniera, quante auto passano, le zanzare… chi mi vieta di pensare che tutto questo sia pil!
Allora dico: decidiamoci una volta per tutte se anche un po’  di fantasia può aiutare la ripresa. 
Siccome non si può vivere sempre nella speranza che i consumi crescano a ritmi vertiginosi, in un continente vecchio (l’Europa) dove non manca nulla,  bisogna cambiare i parametri. Apro parentesi. Cresce di più chi è cresciuto già? O chi è ancora piccolo? Potenzialmente quanto l’Africa potrebbe crescere e l’Europa avere il suo tornaconto? Perché è stata la Cina a pensare all’Africa e non l’Europa? Chiusa parentesi.
Del resto “inventare” i soldi di fronte a situazioni di emergenza e calamità già lo si fa da tempo! E allora perché non fare politiche tali da investire risorse  per le persone che non riescono a sopravvivere?
Basterebbe inventare quei soldi pei i lavori di pubblica utilità, che creerebbero occupazione. La pubblica utilità   aumenta la qualità della vita, questo si,  fondamentale per il pil; se inserito nel parametro.
E poi, da ignorante, io mi chiedo un’altra cosa: se io  posseggo 1.000 e puntualmente  spendo 2.000, vivo già di fantasia. Quindi si può vivere di fantasia.
Facendo l’altro bilancio e aumentando le entrate recupero la differenza. (sulla carta)  Ma sti soldi, dove sono ? dove vanno? Possibile che con tutti sti ragionieri, sti economisti, sti politici, sti politicanti, sti ladroni  non ci troviamo mai?

Forse ho capito. Con questi  sbalzi di temperatura e di governi i migliori sono in malattia, da raffreddamento.   

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