autunno

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martedì 15 settembre 2015

QUANDO PREPARI I CAFFE', CAZZI AMARI (FALLI SENZA ZUCCHERO). quello che sembra è solo pixel. la verità è un'altra

La lingua mi affascina. anche le gengive e i denti. trovasi nello stesso antro. l'apparato boccale masticatorio e parlatorio.

anatomia. antropologia.

 da quando il mio amico fortunato (di nome) ma credo anche di fatto - perchè quel pizzico di fortuna nella vita ci vuole infatti lui grande architetto disegnatore vive a Firenze, ma anch'io  pur vivendo a mormanno mi ci sento con (e) fortunato, (con una c staccato ma a volte anche con due attaccato togliendo la e con parentesi- quando è così li sento da dietro (credo anche fortunato) che spingono ma  resistiamo) -
 ieri ha pubblicato la foto su fb del suo primo giorno di scuola, ed io non risultando in pixels sulla foto pur essendo stato  un suo compagno di classe;

 volendo affermare che mi abbia sabotato lo ritengo oramai fiorentino a tutti gli effetti; anche se gli affetti sono rimasti quasi tutti (affettati) qua nel parco del pollino.

 il ragionamento è complicato ma il professore era mario tedeschi.

i casi sono due: o talmente ero fotogenico (a dire il vero lo sono anche oggi) che il mio riflesso etereo non ha impressionato la pellicola, o mi ero nascosto sotto la cattedra o fortunato, essendo un abile disegnatore, con un colpo magistrale di gomma mi ha cancellato.

in verità sono entrato nel secondo tempo, per cui ( loro) sono fuori responsabilità fino a quella data, testimone la foto, per tutti quegli accadimenti di cui un giorno parleremo  che mi hanno portato alla ciutìa posseduta oggi.


un giorno, quando da piccoli giocavamo a casa sua a "paroliamo", lui, (fortunato) a dire il vero aiutato dalla buonanima del padre, che era alto, mi stupì portandomi a conoscenza di una delle parole più lunghe della lingua italiana (ecco giustificata l'altezza della buonanima di totonno) :
 si presentò alla fine del gioco leggiadro ed euforico come capitano con la parola:

PRECIPITEVOLISSIMEVOLMENTE.

anche la buonanima della nonna ebbe un sussulto di longevità e pur giocando coerentemente con noi, in quel momento venne sfiorata dal desiderio di cambiare squadra, ma  poi ringiovanendo rimase ancora dell'inter.  


da quel momento le parole mi affascinano. il loro uso. proprio, improprio, parlare facile, difficile, lingua dei segni, l'importante è farsi capire.

ma voi, onestamente, state capendo l'Europa (chi?)  che lingua parla?

(il) precipitevolissimevolmente, lo ascolteremo e capiremo (sentiremo) a breve da dietro.


alloro il gatto che guarda fa la gatta morta? (a fianco)

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