autunno

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lunedì 7 settembre 2015

mal di gola

Tutto il resto è lucro 


Le giornate conservano ancora un sapore estivo, ma  per poco;  in settimana è previsto un cambiamento che anticiperà l’autunno. Piogge, temporali, grandine e vento forte. Mal di gola in arrivo.
Il cambiamento. Bello. Fisiologico. Naturale.
Cambiano le stagioni, cadono le foglie, il lupo perde il pelo, la Grecia il Peloponneso, io non perdo il vizio. Quello di sperare che le novità portino qualcosa di buono. Di migliorativo. Di rigenerante.
 In questi tempi di insicurezza, è solo abituando la mente al cambiamento che si potrà andare avanti.
 E’normale che il cambiamento faccia un pò paura. Almeno Fin che ti abitui. Ad esempio, io ho cambiato lavoro 8 volte. Probabilmente, anzi sicuramente dovrò cambiare tra un anno, quando questo tratto di autostrada sarà ultimata. Sarà il nonesimo lavoro. (non è italiano ma mi piace)
 Di certo dovrò cambiare. Però  non mi scoraggio anzi, è uno stimolo.
Ogni lavoro che cambi impari cose nuove.  Vedi gente nuova. Situazioni diverse.  Ma problemi uguali.
Quindi i problemi e non il cambiamento dovrebbero far paura?  anche i problemi, se uno se ne occupa e non preoccupa, si risolvono. Perché le preoccupazioni offuscano la mente ed il cervello non è sgombero per impegnarsi a trovare le soluzioni.
Per lo più, le preoccupazioni sono indotte. Dai cretini. Non ascoltateli.
C’è bisogno però che ognuno   risolva  i propri  di problemi,  mentre in italia  c’è prima chi li provoca, e poi chi li deve risolvere. Nella maggior parte dei casi è la stessa entità.
Chi li governa. (in senso lato, sia destro che sinistro.)  
Ma anche in Europa è così. Anche nel mondo è così. Niente niente quindi fanno finta di risolvere, in realtà sono già pronti a crearne di nuovi,  per poi  tentare di risolverli per un fine diverso?  
è un circolo vizioso; infinito.
 Nel frattempo c’è di mezzo la vita che scorre per milioni di persone.
Si crea un problema, quindi un bisogno. Si lucra sul bisogno. Il bisogno produce  a sua volta un altro  problema.  Si lucrerà poi sulle soluzioni. (L’ultimo esempio internazionale per risolvere un problema a scopo di lucro è la cacciata del dittatore Gheddafi dalla Libia con tutti i risvolti che ci saranno  da qui a 30 anni.)
Quindi, come chiaramente avrete capito, il comune denominatore in questo mondo è:  lucrare.
 Ci sono metodi affinchè anche associazioni senza scopo di lucro lucrino. Ma ne parleremo in un’altra puntata.
Quindi ricapitolando… non è il cambiamento che deve far paura, ma la mancanza di onestà intellettuale nel governarlo, isolando l’eventuale problema  dal bisogno della soluzione, che esiste nel momento in cui finisce il lucro…    


(forse è un pò difficile ma te lo spiego un altro giorno perché adesso ho sonno e mal di gola, comunque ti anticipo che mio figlio ha cambiato scuola.)

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